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Avvento, me bambina e pandolce genovese allo zafferano

Posted on 8 Dicembre 20145 Marzo 2020
Se penso al Natale penso certamente alla mia mamma..
Lei é sempre stata quella che ha saputo e sa tutt’ora, nonostante i miei 26 anni suonati, rendere magica ogni festa.
Tutto nelle sue mani diventa magico, pieno di attenzioni.
Tutto se pensato da lei ha un amore dentro che nessuno sa rendere allo stesso modo.
La casa durante le feste si trasforma, in ogni angolo sbucano addobbi, palline sì sull’albero, ma anche corone sulla porta di ingresso, ghirlande sul pianoforte, gnometti nascosti dietro a portafoto, profumi e vasi, biscotti appesi in cucina e boule con la neve sul mobile in salotto o sul comò in cameretta.
Se penso a un ricordo di me bambina associato al Natale é certamente l’attesa di quest’ultimo, l’Avvento.
Perché per me questa festa non durava un solo giorno, ma iniziava con il primo di Dicembre.
L’attesa a casa nostra non si basava sul classico calendario a base di cioccolatini, no, perché a Marta il cioccolato non piace..
Ed ecco che il primo del mese la trave di metallo che attraversava camera mia come sostegno per faretti e luci, si trasformava, anch’essa oggetto plasmato nelle mani di mia madre per rendere magico ciò che ci circondava.
Sfavillanti pacchettini, tutti diversi, ma rigorosamente uguali a due a due per non farci litigare, dondolavano in attesa di essere scartati ogni giorno, celanti un piccolo dono, gioco o bijoux.
Ricordo la voglia di alzarsi ogni mattina con già il pensiero di quella sorpresa, con quella curiorsità di bambina, che in realtà ho conservato negli anni.
Questo era ed é il mio magico Natale.
Per questo e altre mille attenzioni della mia mamma io adoro le feste, perché spero anche io un giorno di scaldare il cuore alle persone che mi stanno intorno come lei ha fatto e continua a fare con noi.
E oggi vi dono un pandolce rivisitato, arricchito dall’oro dello zafferano.
La ricetta l’avevo sperimentata trovandola sul web anni fa e poi modificata leggermente secondo i gusti e le tradizioni di famiglia.
Pandolce genovese allo zafferano:
500gr farina
200gr burro
200gr zucchero
2 uova
1 confezione di zafferano(io compro i pistilli ma potete usare anche le bustine) sciolto in mezza tazzina di acqua calda
100gr uvetta sultanina
100 gr canditi misti
50 gr pinoli
30 gr semi di finocchio
1 bustina lievito per dolci

Esecuzione:
Su una spianatoia formare una fontana con la farina; al centro unire lo zucchero, il lievito, il burro a tocchetti, le uova e lo zafferano disciolto.
Impastare il tutto come se fosse una frolla ed una volta ottenuto un impasto compatto aggiungere la frutta candita, l’uvetta, i pinoli e i semi di finocchio.
Dividere l’impasto in due parti, formare due palline e disporle su una teglia coperta da carta da forno ben distanziate tra loro.
Incidere la sommità di ciascun pandolce formando una croce (questa incisione, praticata anche sulle classiche pagnotte era simbolo di benedizione) ed infornare a 180° fino a che l’impasto non diventi di un bel colore dorato (ci verrà una mezz’oretta abbondante, tanto dipende dal forno utilizzato).

   

Con questa ricetta partecipo al Contest “It’s Xmas Time” di Taste from Abruzzo
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8 thoughts on “Avvento, me bambina e pandolce genovese allo zafferano”

  1. zia Consu ha detto:
    8 Dicembre 2014 alle 19:44

    Che mamma dolcissima che avete 🙂 Il tuo racconto mi ha scaldato il cuore e sono certa che un giorno saprai coccolare con gli stessi gesti i tuoi bimbi ^_^
    Splendido anche il dolce che hai preparato..deve essere profumatissimo 🙂
    Buona serata <3

    Rispondi
    1. bianca ha detto:
      8 Dicembre 2014 alle 20:22

      La mia mamma è dolcissima… ^_^
      Grazie, sei un tesoro!!
      Un abbraccionissino!! Smack smack

      Rispondi
  2. giochidizucchero ha detto:
    9 Dicembre 2014 alle 10:02

    ma io adoro il pandolce genovese!!! Con lo zafferano mi incuriosisce parecchio… se ne avanza una fettina io son qui…
    😉 bacioni!

    Rispondi
    1. bianca ha detto:
      9 Dicembre 2014 alle 10:42

      Anche io lo adoro!! 🙂 A casa nostra non é Natale senza i miei pandolcini! 🙂
      Lo zafferano, sostituito all'acqua ai fiori di arancio porta un sapore nuovo, che si sposa benissimo con la frutta candita e l'uvetta! 🙂
      Ti mando una fettina virtuale! ^_^
      Smack

      Rispondi
  3. Unknown ha detto:
    9 Dicembre 2014 alle 14:12

    Un post pieno di ricordi e colmo di amore. Ti abbraccio stretta! Ale
    p.s. ricetta fantastica!

    Rispondi
    1. bianca ha detto:
      9 Dicembre 2014 alle 14:41

      Sono tornata piccina ^_^
      Ti abbraccio tesoro!
      Smack

      Rispondi
  4. Unknown ha detto:
    9 Dicembre 2014 alle 17:47

    ma dai.. che meraviglia il tuo Natale!! ci credo che ami questa festa da come hai raccontato sembra una magia!!! non conosco il pandolce ma l'aspetto è davvero invitante!!!! ti abbraccio e buon proseguimento di festeggiamenti!!!

    Rispondi
    1. bianca ha detto:
      9 Dicembre 2014 alle 18:54

      Siii! ^_^ è davvero una magia…!
      Non conosci il pandolce?! Dovrò rimediare in qualche modo!! 😉
      Un abbraccio tesoro!

      Rispondi

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