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Cima in terrina

Posted on 21 Marzo 20175 Marzo 2020



Solo Giuliana poteva portarmi a creare una ricetta così!


Ebbene si, la maestra della cucina vintage, proprietaria non a caso del blog “La gallina vintage” e vincitrice della scorsa sfida dell’MTChallenge, ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo, negli anni ’70, anni in cui spopolavano aspic, terrine e qualsivoglia composizione a strati.
Erano gli anni in cui i piatti erano molto scenografici, non proprio semplici, per lo meno nella presentazione.

Questo mese la sfida dell’MTC ci invita a confrontarci non tanto con una ricetta… Ma con uno strumento: la terrina.
Questo infatti è il contenitore necessario per realizzare la ricetta proposta, sia essa a base di carne, pesce o verdure.

Terrina? Io che sono nata alla fine degli anni ’80 manco la avevo mai sentita! 
Eppure, anche se non l’avevo mai nè gustata nè preparata, sono rimasta molto colpita dalle foto e dalla tecnica di realizzazione proposta da Giuliana tanto da studiare a fondo le varie preparazioni, in base ai vari ingredienti che potevano comporre questo piatto.

Non avevo ben chiaro come realizzarla, non avendola mai preparata.
L’illuminazione mi è venuta pensando a Pasqua. Piatto immancabile nella nostra cucine è la cima, perchè non modificarla, proponendola in terrina?
Il ripieno è a base di carne, formaggio e altri pochi ingredienti, come tutte le ricette che caratterizzano la cucina ligure; il guscio di prosciutto vuol ricreare l’involucro di carne utilizzato tipicamente per la cima, mentre il guscio di pasta brisè fa da scrigno al tutto.


Accompagnamenti:
Ovviamente la cima chiama la salsa verde, tipica salsa del vicino Piemonte.
Oltre a questa noi proponiamo delle deliziose cipolline all’aceto balsamico.

Cima in terrina

Ingredienti:
Per gli accompagnamenti:
Per le cipolline:
500gr cipolline
50 gr burro
aceto balsamico q.b.
Per la salsa verde:
200 gr prezzemolo
2 tuorli sodi
un cucchiaio di capperi sotto sale
5 filetti di acciuga
due cucchiai di sott’aceti
un panino ammollato nell’aceto
pinoli
aglio
olio e sale q.b.
Per il ripieno:
100 gr carne tritata
100 gr filone, granelli e cervella
3 uova
80 gr piselli (stufati o in scatola)
50 gr parmigiano grattuggiato 
una cipolla
4-5 foglie di lattuga 
aglio
pinoli
prezzemolo
maggiorana
noce moscata


prosciutto cotto
due uova semisode


Per la brisée

250 grammi di farina
150 grammi di burro freddo
1 cucchiaino di sale
Un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo

Esecuzione:
Preparare un trito con aglio, cipolla prezzemolo e maggiorana.
Soffriggere tutto in poco burro e aggiungere le interiora e la carne tritata.
Far insaporire bene dopo di che aggiungere i piselli e i pinoli e salare.
Cuocere qualche minuto dopo di che spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.
A parte mescolare le uova con il parmigiano, la noce moscata e la lattuga tagliata a listarelle.
Aggiungere la carne e mescolare il tutto.
Regolare di sale e pepe.
Nel frattempo impastare a mano o in planetaria tutti gli ingredienti della brisée. Formare una palla e lasciare riposare in frigo per mezz’ora.
Trascorso questo tempo stendere la pasta fino a uno spessore di pochi mm e foderare lo stampo della terrina, facendo sbordare leggermente l’impasto.
Rivestire il tutto con il prosciutto cotto e riempire con metà del composto della cima.
inserire le uova semi sode e ricoprire con altro ripieno.
Chiudere con altro prosciutto cotto e coprire con la pasta brisée rimanente, decorando con i ritagli di pasta che avanzeranno.
Infornare a 180° per un ora e mezza.
Lasciare raffreddare completamente.
Sfornare.

Per gli accompagnamenti:
Per le cipolline:
Pulire le cipolline ed eventualmente tagliarle a metà se troppo grosse.
Sciogliere il burro nella casseruola, aggiungere le cipolline, far insaporire.
Aggiungere il sale e far cuocere, aggiungendo acqua nel caso si dovessero asciugare troppo.
Pochi minuti prima del termine aggiungere aceto e far evaporare.
Per la salsa:
Frullare l’aglio con i pinoli.
aggiungere le acciughe, i capperi e i sott’aceti.
Frullare nuovamente.
Aggiungere i tuorli, il prezzemolo e il pane ammollato.
Frullare.
Regolare la densità aggiungendo olio e aceto.
Regolare eventualmente di sale.

 Con questa ricetta partecipo alla sfida n° 64 dell’MTChallenge



4 thoughts on “Cima in terrina”

  1. Lisa Fregosi mumcakefrelis ha detto:
    23 Marzo 2017 alle 14:00

    Abbiamo avuto lo stesso spunto!!! io però ho reso la cima in strati!!!
    Complimenti bellissima

    Rispondi
  2. Giuliana ha detto:
    23 Marzo 2017 alle 16:14

    bella intuizione! La rivisitazione di un caposaldo della cucina ligure, chiusa in una croccante crosta di brisée.
    Le cipolline e la salsa verde sono accompagnamenti golosi. Brava, spero ti sia piaciuta e ti sia divertita a prepararla!

    Rispondi
  3. alessandra ha detto:
    25 Marzo 2017 alle 23:42

    idea grandiosa e accompagnamenti azzeccatissimi. Di primo acchito mi sembrava una Pasqualina, perche' noi le uova intere nella Cima non le mettiamo. Ma credo che questo apra infiniti dibattiti sulla cucina tradizioale- che lasciamo da parte 🙂 perche' davvero non tolgono niente alla genialita' dell'idea e alla bonta'della vostra terrina. Brave!

    Rispondi
  4. Giulietta | Alterkitchen ha detto:
    27 Marzo 2017 alle 16:36

    Io amo la cima, e trovo che reinterpretarla in versione terrina in crosta sia semplicemente geniale.
    Bravissime!

    Rispondi

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